I figli di Berlusconi hanno accettato l’eredità del padre così come previsto nel testamento. Si tratta di un lascito che ammonta a circa 5 miliardi tra società quotate, grandi investimenti immobiliari, titoli, opere d’arte e liquidità
di Carlo Longo
“Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi rendono noto di aver accettato l’eredità di loro padre, interpretandone le ultime volontà in totale armonia per onorarne la memoria con profonda gratitudine, ispirandosi alla sua immensa generosità”. Recita così la nota con la quale la famiglia Berlusconi ha fatto sapere che i figli del fondatore di Forza Italia hanno accettato l’eredità del defunto padre.
Per effetto dell’accettazione “Marina e Pier Silvio Berlusconi assumono congiuntamente il controllo indiretto su Fininvest Spa, assicurandone con chiarezza la stabilità e la continuità gestionale”, continua la nota.
Nonostante sembra che la divisione testamentaria sia avvenuta senza liti i due figli maggiori di Silvio Berlusconi sono stati affiancati dall’avvocato Luca Fossati, mentre Barbara, Eleonora e Luigi sono assistiti da Carlo Rimini e Ugo Molinari.
Del resto l’eredità di Berlusconi conta oltre 5 miliardi tra società quotate, grandi investimenti immobiliari, titoli, opere d’arte e liquidità. Ad ogni modo la parte più rilevante è quella della Fininvest che ha 2,8 miliardi di capitalizzazione di Borsa, che diventano 4 miliardi se vi si aggiunge il valore delle partecipate, come le quote detenute da Mfe-Mediaset in altri gruppi, cioè Ei Towers e Prosieben.
Il patrimonio immobiliare ammonta a circa 700 milioni, concentrato soprattutto nella holding Dolcedrago, più la liquidità. Infine gli yacht e soprattutto i molti quadri acquistati negli anni dal fondatore del Biscione. Di fatto Marina e Pier Silvio avranno in due il 53% circa del patrimonio, e comunque ai figli Barbara, Eleonora e Luigi resterà una disponibilità personale molto importante. Sono state, invece, completamente escluse dal testamento le due ex mogli di Berlusconi.
In ogni caso l’accordo prevede la clausola di lock up, consistente in un impegno a non vendere le quote per cinque anni. Secondo il patto parasociale nessuno dei fratelli modificherà le quote possedute, ed esiste , per tutte le proprietà un regime di comunione per almeno 5 anni.
Inoltre, secondo fonti che sono a conoscenza del dossier, è previsto che tutti i figli pagheranno le cifre previste dai legati testamentari disposti da Silvio Berlusconi che contano 230 miliardi complessivi destinati a Paolo Berlusconi, Marta Fascina e Marcello Dell’Utri. Nel dettaglio, Marina e Piersilvio i contribuiranno per 60 milioni a testa al pagamento dei legati disposti dal padre Silvio nel testamento a favore del fratello Paolo (100 milioni), della fidanzata Marta Fascina (100 milioni) e dell’amico Marcello Dell’Utri (30 milioni). Il restante ammontare spetterà a Barbara, Eleonora e Luigi che contribuiranno quindi con 37 milioni a testa. E’ quanto si apprende da fonti a conoscenza degli accordi tra i figli di Silvio Berlusconi in merito ai lasciti del padre. Marina e Pier Silvio contribuiranno quindi per il 26% ciascuno all’ammontare totale, gli altri fratelli per il 16% ciascuno.
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