Il leader di Italia Viva ha spiegato di puntare a prendere voti sia di Forza Italia sia del Pd e che la sua candidatura mira a salvaguardare l’Europa. Per quanto riguarda i rapporti con Calenda, Renzi ha sottolineato che è stato il leader di Azione a mostrare una chiusura nei suoi confronti ma che, adesso, è concentrato sulla scommessa in Europa
di Corinna Pindaro
Matteo Renzi ha annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni europee. Dopo il fallimento nei fatti del matrimonio con Carlo Calenda l’ex premier ha annunciato un nuovo simbolo che questa volta si chiamerà “Il Centro”.
“Ci candideremo alle europee con il brand de ‘Il centro’ e non saremo soli: abbiamo nove mesi per mostrare il nostro percorso”, ha dichiarato. “Il mio è un appello a tutti i dirigenti di Iv a mettersi in gioco. E il primo a mettersi in gioco sarò io candidandomi al Parlamento europeo”, ha detto l’attuale senatore leader di Italia Viva.
Matteo Renzi ha poi voluto evidenziare che la sua candidatura mira a difendere l’Europa. “Questo lo dico e lo faccio non perché uno sia alla ricerca di chissà quale ulteriore riga nel proprio curriculum, ma perché voglio affermare in nove mesi quello quello che nessuno sta affermando in Italia, ossia che c’è bisogno di dare una sveglia all’Europa sennò si va tutti a casa. L’Ue rischia di saltare”, ha profetizzato Renzi.
Per quanto riguarda in concreto la corsa alle Europee l’ex presidente del Consiglio ha detto che spera di “prendere voti sia a Forza Italia sia al Pd. Non so come possa votare i sovranisti un lombardo che ha votato Forza Italia in passato e che crede in una visone europea uno di Forza Italia secondo me lo farà un pensierino a votare ‘Il Centro’. Uno del Pd a maggior ragione”. Renzi è convinto che ‘Il Centrò “sarà decisivo per dare le carte. Non importa prendere il 51% per essere decisivi a questo giro. Basta molto meno e possiamo farlo. C’è uno spazio politico affascinante, un pertugio nel quale infilarsi e fare un risultato decisamente migliore delle aspettative”.
Rispondendo ad alcuni cronisti che gli hanno chiesto se ci fosse la possibilità che Calenda si candidi con “Il centro” Matteo Renzi ha risposto: “Mi pare che Calenda abbia escluso questa possibilità”. Quindi ha riaperto lo scontro a distanza sui rapporti tra i due partiti, alleati sulla carta ma divorziati de facto: “La sua opposizione merita rispetto, io sono molto colpito dall’atteggiamento di Azione e di Calenda, perché hanno lasciato le cose a metà sulla Federazione. Questa è una caratteristica che Carlo ha: si è candidato alle europee, è entrato e poi ha lasciato a metà. Lo stesso ha fatto a Roma. Non ho nessun tipo di ostilità nei suoi confronti, l’ho voluto viceministro quando era stato sconfitto, poi ambasciatore e ministro. L’ho sostenuto alle Europee e al Comune di Roma. Da parte mia pieno rispetto. Auguri e buon lavoro a Calenda. Non vuole stare con noi? Io ho una scommessa che è quella europea”.
Uno tra i primi a replicare, ovviamente, non poteva non essere proprio Carlo Calenda. “Buona strada a il Centro, qualunque cosa sia”, ha detto in maniera secca il leader di Azione.
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